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martedì 19 aprile 2011

Il governo fa marcia indietro sul nucleare

Indietro tutta sul nucleare. Il Governo ha deciso di fermare il programma di realizzazione delle centrali e ha inserito nella moratoria già prevista nel decreto legge Omnibus all'esame del Senato l'abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione degli impianti nucleari nel Paese. La decisione dovrebbe portare al superamento del referendum sul ritorno all'atomo in calendario il 12-13 giugno.

 Pochi minuti prima della diffusione della notizia del stop alla costruzione delle centrali, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti intervenendo al Parlamento di Bruxelles è tornato a dire che quanto avvenuto a Fukushima («non si tratta solo un banale incidente tecnico») assume una dimensione assai rilevante «in cifra storica» e necessita di una «riflessione economica e non solo». Un piano per le energie alternative rinnovabili da mettere subito in campo potrebbe avere «un finanziamento con eurobond». L'idea che Tremonti ha portato a Bruxelles è quella di un grande progetto europeo per le fonti rinnovabili e la ricerca di energie alternative .

 La ricerca sul nucleare «deve andare avanti» anche se l'Italia ha deciso di sospendere il suo ingresso nella produzione di energia, ha sottolineato il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. «La ricerca è indipendente dalla scelta del nostro Paese di entrare o meno nel nucleare. Del resto siamo un paese circondato da centrali nucleari. Il caso del Giappone ci ha imposto una riflessione sulle centrali, ma la ricerca deve andare avanti», ha sottolineato Prestigiacomo.

«Sul nucleare il governo terrorizzato dal giudizio degli italiani è costretto a fare marcia indietro» per Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd. «Il disastro che si è purtroppo verificato a Fukushima - ha aggiunto - ha denudato la propaganda nucleare, ma chi è sempre stato contrario al ritorno al nucleare sa bene che si tratta di una scelta vecchia, sbagliata, impopolare e antieconomica per l`Italia. Dai dati in nostro possesso, di fatti, la maggior parte degli italiani, anche tra gli elettori del centro destra, è profondamente contraria ad un ritorno all' atomo».

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